Islamici in festa a Cantù
Proteste della Lega

Domani mattina al campo solare il rito del sacrificio: il capogruppo Brianza contesta l’ok all’ultimo minuto. L’assessore Pavesi spiega che non si volgerà alcuno sgozzamento di animali

Si svolgerà domani mattina, giovedì 24 settembre, al Campo Solare di via Giovanni da Cermenate la festa del sacrificio: la comunità islamica si ritroverà per un momento di preghiera. A darne notizia - nella serata di ieri - è stata la Lega Nord, contraria alla scelta del Comune di concedere la struttura. Il Comune, tuttavia, ricorda come la festa non preveda nessun rito truculento, a differenza dell’associazione di immagini proposta dal Carroccio.

A chiedere il permesso, sotto il nome di Associazione Islamica di Cantù, sede in via Fossano, è il solito gruppo di persone di fede musulmana, noto a molti cittadini. «Proprio in queste ore - rimarca Alessandro Brianza, capogruppo della Lega Nord - l’amministrazione ha dato l’uso del Campo Solare per la festa del sacrificio».

La richiesta è di ieri mattina, l’okay del Comune è di ieri pomeriggio. «E già è abbastanza inconsueto - aggiunge Brianza - noi siamo totalmente contrari ad ospitare a Cantù una festa che è lo specchio della barbaria musulmana. È la festa durante il quale la comunità musulmana sacrifica pubblicamente gli animali sgozzandoli davanti a donne e bambine. Con la Lega, questa festa e qualsiasi altra concessione alla comunità musulmana non ci sarà mai».

Ma per l’assessore alla cultura Francesco Pavesi, Brianza si sbaglia di molto. «La festa non comporta nessun tipo di sgozzamento pubblico - sottolinea Pavesi - è un momento di preghiera che dura un’ora e mezza circa e che, nella religione islamica, rappresenta il momento più importante insieme alla festa del Ramadan».

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