La Giubiana alla Pro Cantù
Ma senza fuochi d’artificio

La manifestazione sarà ancora organizzata dal sodalizio

Tutto secondo tradizione: a organizzare la Giubiana, anche quest’anno, sarà la Pro Cantù. Per il secondo anno consecutivo, però, il rogo in programma per il 31 gennaio non si concluderà come accade da decenni con il naso all’insù, perché lo spettacolo finale dei fuochi d’artificio non si potrà svolgere. Torneranno invece sul crinale le bancarelle e la distribuzione di piatti di risotto fumante con la luganega, anche grazie alla collaborazione con gli Alpini.

Manca ormai una ventina di giorni alla Giubiana, forse la manifestazione più sentita tra gli appuntamenti cittadini, fissata da prassi l’ultimo giovedì di gennaio. Il Comune auspicava che la castellana che ebbe l’ardire di tradire la città nella guerra tra milanesi e comaschi riuscisse nell’impresa di unire le due pro loco, Pro Cantù e Per Cantù, dopo che anche quest’ultima aveva avanzato ufficialmente la propria candidatura per organizzare la Giubiana. Ma così non è stato. E da piazza Parini confermano che la regia della serata sarà affidata alla Pro Cantù e al Comune. Anche se l’associazione attende ancora la conferma scritta dell’incarico.

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