«Le casette? Disastro a Mariano
Fanno acqua da tutte le parti»

«Il credito telefonico non funziona e alcuni erogatori sono danneggiati». La replica del sindaco: «Allo studio nuovi metodi di pagamento e arriverà una telecamera»

Il colore richiama quello delle fioriere di piazza Roma, un amaranto arrugginito che tanto non piace ai cittadini di Mariano. Una sfumatura di rosso che invecchiato ancor di più stona sulle casette dell’acqua installate a inizio anno in città. Una di fronte al parco pubblico Porta Spinola a due passi dal centro. La seconda a Perticato, nel parcheggio nato in fronte al complesso di scuole medie ed elementari della frazione. Due strutture distinte e divise da almeno tre chilometri di strada ma accomunate dai medesimi problemi.

Disagi che Roberto Danini nella veste di neoutente sceglie di sottolineare. «Ogni settimana, da qualche mese, vado a prendere l’acqua alla casetta di Perticato - racconta -. Un’iniziativa sia ecologica che economica e seppur un po’ tardiva non posso non notare come sia stata malamente messa in pratica».

Differenti le mancanze nel tempo ravvisate dal giovane papà di Mariano. «Prima ero solito pagare con il credito telefonico, poi questa funzione è venuta meno e ho optato per il pagamento con le monete - spiega Danini - Fino a che un giorno mio figlio, da un punto di vista più “basso”, mi ha fatto notare come uno dei due erogatori presenti fosse danneggiato». Piccole disfunzioni che sommate hanno creato una carenza. «Purtroppo non esiste nessun numero per fare segnalazioni o avere informazioni». A questo si aggiunge la mancanza di indicazioni sulla conservazione. «Ho provato a cercarle sul sito del Comune ma non le ho trovate» chiosa Danini.

«Le caratteristiche dell’acqua presto potrebbero apparire direttamente sul monitor della casetta - replica il sindaco Giovanni Marchisio -. Proprio in questi giorni sono in corso alcuni incontri con la ditta che gestisce le due strutture per risolvere le problematiche».

Criticità che la stessa amministrazione conosce e non solo. Esposte alla Stop&Go di Lecco, azienda responsabile degli impianti, ora le parti ragionano su diverse soluzioni. «Si pensa a nuovi metodi per il pagamento, appurato che quello tramite il credito telefonico spesso non funziona - aggiunge l’assessore all’Ambiente ed Ecologia, Giovanni Pellegatta - E all’arrivo di una telecamera».

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