Lotta ai ladri a Mariano
I vicini di casa come vigilantes

Parte in città la rete tra cittadini che controllano i quartieri e segnalano sospetti: «Cerchiamo sponsor per acquistare i cartelli che indichino le vie tenute sotto controllo»

Il ladro, quando arriverà nella zona residenziale interessata, saprà in questo modo che sarà meglio per lui andarsene. Perché l’attenzione sarà alta. «Stiamo iniziando a cercare possibili sponsor per l’acquisto di cartelli che possano fare da deterrente ai ladri, con il simbolo di “Zona controllo del vicinato”, da posizionare per strada, nei quartieri».

Ad annunciarlo è Roberto Tagliabue, promotore insieme a Michele Bredice e Marco Besana del gruppo di Mariano. Sui cartelli comparirà quindi il logo dell’associazione nazionale che unisce i cittadini in quartieri per potersi scambiare informazioni e messaggini sui cellulari. E provare a prevenire, in questi modi, furti nelle abitazioni e truffe.

Nel corso degli incontri organizzati sul territorio in tema di sicurezza dai Carabinieri, si raccomanda sempre un occhio sul quartiere, a beneficio di tutti. Ma viene anche ribadito come il peggior modo per rovinarsi la serata sia quello di leggere un falso allarme via WhatsApp, l’applicazione per gli smartphone, ormai diffusissima, che permette di scambiarsi gratuitamente messaggi.

«Sono convinto - spiega Tagliabue - che con il tempo tutti riescano a imparare il modo corretto per mandare i messaggi. È capitato che qualcuno segnalasse una persona a suo avviso sospetta. Ma poi c’è stato anche chi subito dopo ha spiegato che non era così».

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