Magazzino confiscato a Cantù
Da bene di mafia a spazio per tutti

L’annuncio durante la discussione su bilancio e triennale delle opere pubbliche: grazie a un investimento di 800mila euro l’immobile in via Cantù è destinato ai servizi sociali

Tutti d’accordo: benissimo che un immobile confiscato alla ’ndrangheta, il magazzino di via Cesare Cantù, di proprietà del Comune dai primi Anni Duemila, possa essere in futuro utilizzato.

Intervento previsto: 800mila euro. Ma, in Consiglio comunale, dalla minoranza è stato espresso il desiderio di saperne di più, nello specifico, su un progetto inserito nel piano triennale delle opere pubbliche già per il 2020. La destinazione, ad ogni modo, sarà il sociale. Il tema del futuro degli immobili del Comune, nell’ultima seduta del Consiglio - l’altra sera - è ritornato più volte.

Tra questi, senz’altro, la vendita della palazzina di via Cavour: l’ex sede dei servizi sociali. Tre punti riuniti in una sola discussione: la fiscalità comunale, il piano delle alienazioni e valorizzazione, il Documento Unico di Programmazione. Voto favorevole della maggioranza di centrodestra, con inevitabili passaggi anche sul piano triennale delle opere pubbliche.

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