Mariano, appello a tirocinanti e pensionati
«Contro il Covid ci servono tutti i medici»

La chiamata del sindaco Alberti in vista dell’apertura del Palatenda a metà a aprile per le vaccinazioni di massa

L’apertura del centro vaccinale al Palatenda di via don Sturzo a Mariano, prevista per la metà di questo mese, porrà fine ai viaggi a Milano o a Monza, per i cittadini del marianese. Un bene, soprattutto per i più anziani. La macchina organizzativa sta procedendo a pieno regime, soprattutto per risolvere la parte amministrativa (secondaria sotto l’aspetto della salute, ma fondamentale per evitare disservizi). A questo proposito il sindaco di Mariano, Giovann i Alberti, lancia un invito ai medici tirocinanti e in pensione, ad avanzare la candidatura. «Per l’erogazione dei vaccini sul nostro territorio, è fondamentale la disponibilità dei medici di base - spiega il primo cittadino - Rappresentano l’arma fondamentale per sconfiggere il virus e su di loro si basa l’hub di Mariano. Le adesioni, grazie anche al coordinamento della dottoressa Maria Rosa Giovinazzo, per il marianese, e del dottor Antonio Ioffrida per il canturino, stanno procedendo bene ma è fondamentale arrivare ad avere il maggior numero possibile di medici».«Ecco perché -prosegue Alberti – invito anche i tirocinanti e i dottori in pensione, a farsi avanti, mandando una mail al mio indirizzo di posta elettronica [email protected]. Sarà poi mia premura girare i dati alla cooperativa Medici Insubria, che si occupa del reperimento degli amministrativi e infermieri a supporto dei medici di medicina generale». Prima dell’apertura del centro vaccinale, ci sarà, entro il 10 aprile, il trasferimento del centro tamponi dal Palatenda alla palestra comunale di via per Cabiate. «Per questo ringraziamo il basket S. Ambrogio per aver dato disponibilità dello spazio sospendendo le attività - spiega il sindaco marianese - Permanendo la necessità di continuare questa attività fondamentale per tutto il territorio (dall’inizio sono stati eseguiti più di 4.000 tamponi, di cui 1.400 nell’ultimo mese) abbiamo deciso per il trasferimento». Intanto è iniziato il percorso di organizzazione del centro vaccinale. Nella fase iniziale la richiesta di Ats è di attivare cinque linee vaccinali per almeno sei ore al giorno (si parla di circa 350/400 vaccinazioni al giorno). Il centro sarà gestito, per la parte di primo soccorso e logistica di accoglienza, da Croce Bianca, protezione civile, Alpini e dai volontari delle associazioni marianesi che stanno dando disponibilità (coordinati da Croce Bianca). Sull’hub di Mariano graviteranno anche i cittadini del territorio del canturino, essendo il più vicino, a dieci minuti di strada. «Stiamo procedendo a pieno regime, anche se rimane ancora del lavoro da fare -conclude Alberti -Sapevamo che non sarebbe stato semplice, ma siamo orgogliosi di poter mettere a disposizione di 62.000 persone (solo per il marianese) un centro vaccinale».

(Guido Anselli)

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