Mariano dà altri aiuti a chi ristruttura
«Suolo pubblico gratis per i ponteggi»

Rilanciare i centri storici della città e della frazione, sostenendo i privati nel recupero degli immobili. È questo l’obiettivo a cui punta il Comune attraverso il nuovo “Regolamento di concessione del canone unico patrimoniale” che consente ai proprietari di aprire i cantieri di restauro delle facciate senza pagare la tassa di occupazione del suolo pubblico.

«Stiamo stendendo un tappeto rosso ai privati per permettere di intervenire sugli stabili in degrado, affiancando al bonus del 110 per cento statale l’esenzione dalla tosap comunale» ha motivato la decisione il vicesindaco con delega alle Politiche commerciali, Andrea Ballabio.

Il risparmio è di 29euro 69 centesimi per ogni metro quadro. Tanto costa ai proprietari l’occupazione del suolo a cui l’ente è pronto a rinunciare per un anno dalla data di presentazione della domanda. Un iter, quello della richiesta, che viene snellito, riducendo la risposta in cinque giorni lavorativi in modo da andare incontro a chi vuole recuperare le facciate e, più in generale, aprire interventi edilizi sugli stabili che rientrano nel perimetro del centro cittadino o della frazione a cui è limitato il provvedimento. Unica postilla è che i colori scelti dovranno passare dal vaglio della commissione paesaggistica.

Così il Comune punta a rilanciare il cuore di Mariano e di Perticato. A queste aree è rivolta la misura. «L’amministrazione mostra tutta la sua sensibilità alla tematica, puntando a invogliare i privati a riqualificare i propri stabili per dare un nuovo vestito al centro» spiega Ballabio che motiva la misura: «Restaurare gli edifici permette di fare alzare nuove saracinesche nei nostri centri storici dove abbiamo assistito alla chiusura di parecchie attività, tra queste, anche il palazzo della Permanente» puntualizza il vicesindaco.

Silvia Rigamonti