Mariano, divergenze Asst-impresa sull’appalto. Blocco B, cantiere fermo al “Felice Villa”

Preoccupazione da parte delle opposizioni formate da Pd, M5s e la civica 2.0 Il sindaco: «Non ha paura di lungaggini, l’azienda sanitaria si è sempre dimostrata seria»

C’è chi lo ha notato dal cancello d’accesso ai lavori chiuso, chi dai macchinari fermi, certo è che ormai da un mese si è bloccato il cantiere di recupero sull’edificio “B” del presidio polispecialistico “Felice Villa” a Mariano.

Uno scontro sull’intervento tra l’impresa che ha vinto l’appalto e l’azienda sanitaria ha fermato macchinari e operai un anno dopo l’inaugurazione del cantiere voluto per restituire alla comunità una porzione dell’ospedale inagibile da vent’anni in via Isonzo.

Dopo lo stop imposto dalla pandemia, il nuovo fermo è dovuto alla richiesta di una variante al progetto, portando a un aumento dei costi, avanzata dall’associazione temporanea d’imprese, la Unyon Consorzio Stabile SCarl e Progress Impianti. «Come già anticipato in occasione dell’incontro con il sindaco e i consiglieri - spiega Asst Lariana attraverso l’ufficio stampa - stiamo discutendo con l’azienda rispetto agli interventi da effettuare sul corpo centrale perché c’è una diversa veduta con l’impresa rispetto all’appalto che è stato aggiudicato. Per questo motivo è stato proposto formalmente all’azienda di dirimere le divergenze rinviando la questione ad un collegio tecnico così come previsto dalla normativa sugli appalti».

L’articolo completo sull’edizione di martedì 21 dicembre de La Provincia

© RIPRODUZIONE RISERVATA