Mariano, nuova caserma dei Carabinieri
«Niente soldi, progetto bloccato»

Orsenigo e Broggi (Pd): «I sindaci aspettano i fondi? Molteni ha detto che non ci sono»

Sfuma il progetto della nuova Tenenza per i Carabinieri a Mariano. Almeno in tempi brevi perché il Governo, nella figura del sottosegretario al Ministero degli Interni, Nicola Molteni, fa sapere che mancano le risorse economiche per sostenere tutti i costi necessari per la nascita di una nuova sede dell’arma nello stabile dell’ex Itis di via Rutschi.

A sostenerlo è il Partito democratico in una lettera-denuncia firmata da Angelo Orsenigo e Federico Broggi, rispettivamente consigliere regionale e segretario provinciale del partito.

«I sindaci aspettano dal Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e dal suo Governo i soldi per sistemare la caserma dei carabinieri di Mariano Comense, che li ha chiesti direttamente a Roma. Non sappiamo quanto dovranno aspettare - scrivono i due esponenti democratici -, considerato che in una riunione con gli amministratori l’on. leghista Molteni ha detto che non ci sono risorse per quella caserma».

Parole che allontanano la creazione di una nuova Tenenza sotto il campanile di Santo Stefano, perché i soldi necessari sono parecchi. Il sottosegretario, contattato ieri per una replica, risultava irreperibile. Sta di fatto che servono 5 milioni per il recupero dell’ex scuola, come stimato nel progetto steso dall’amministrazione marianese e condiviso con Arosio, Brenna, Cabiate e Carugo, realtà tutte firmatarie di una manifestazione di interesse volta a ottenere la disponibilità dell’immobile, di proprietà della Regione, in una formula gratuita. La cifra è coperta per metà da Palazzo Lombardia, pronto a mettere a disposizione anche l’edificio, mentre i restanti 2 milioni e 500 mila euro sarebbe a carico dei municipi.

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