Mariano, sempre meno i negozi
Aumentano soltanto le vetrine online

Giù altre saracinesche nel centro anche il saldo delle attività è stazionario: 2.400

Addio al negozio come l’abbiamo sempre conosciuto: a Mariano sempre più commercianti scelgono di avviare l’attività on line.

Questa è quanto emerge dai dati forniti dallo Sportello delle Attività Produttive del Comune: la fotografia degli esercizi al dettaglio, così come le storiche boutique, è quella di un mercato in sofferenza con le chiusure che pareggiano le aperture di nuove vetrine. Alla difficile ripresa degli acquisti si aggiungono il caro affitti e le tasse. Così l’unica voce positiva è l’e-commerce.

In due anni, infatti, in città hanno “alzato la saracinesca” 20 nuovi negozi su internet, con un ritmo di dieci nuove aperture all’anno.

Una vetrina virtuale dove poter fare shopping e acquistare vestiti, scarpe, accessori ma anche prodotti per la casa o biciclette. Chiaro il beneficio per chi investe su questo commercio: niente più bollette per la luce, canone mensile da versare o ancora tasse e imposte comunali da pagare alla scadenza. Discorso diverso per i negozi reali. Dopo tre anni in cui le aperture hanno sempre superato le chiusure, seppur di poco, quest’anno si è arrivati al paraggio: in città hanno aperto 45 nuovi negozi tra bar , ristoranti, artigiani e parrucchieri ma altrettanti hanno chiuso.

Alla fine, il numero di esercizi che animano la città è rimasto pressoché uguale a quello degli anni scorsi, poco più di 2.400 attività pronte ogni giorno a confrontarsi con la sfida dello shopping online, ma anche con il caro affitti, la viabilità e i parcheggi.

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