Mariano, voto unanime
La senatrice Segre cittadina onoraria

Decisione unanime di maggioranza e minoranza È il primo Comune in tutta la provincia a votare l’atto Il conferimento il 27 gennaio, nel “Giorno della Memoria”

«Il consiglio comunale conferisce alla senatrice a vita Liliana Segre la cittadinanza onoraria di Mariano Comense». Così i capigruppo tanto della maggioranza a trazione Lega quanto della minoranza di centrosinistra si sono ritrovati concordi nell’assegnare il riconoscimento alla testimone dell’Olocausto italiano, primo Comune in tutta la provincia a votare l’atto, sostenendo la decisione all’unanimità nella seduta di lunedì sera nella sala al piano terra di piazzale Teodoro Manlio.

Tocca ora agli stessi capigruppo definire l’iter per concretizzare il gesto il 27 gennaio, il “Giorno della Memoria” rimarcando la condanna ai rigurgiti di qualsiasi tipo neofascismo che hanno inondato i social tanto da costringere il prefetto di Milano ad assegnare lo scorta alla donna di 89 anni sopravvissuta ad Auschwitz. «È inconcepibile che, nel presente, siano perpetrate azioni intimidatorie o scherno verso una persona dello spessore umano e statura morale della senatrice Segre», ha letto la mozione il capogruppo di Mariano 2.0, Simone Conti.

Rimarcando di volere oggi difendere quei valori che le istituzioni non seppero tutelare in passato, costringendo l’allora bambina Segre ad abbandonare la scuola all’età di 8 anni a causa dell’entrata in vigore delle Leggi Razziali dell’Italia fascista. Da Milano sfollò insieme alla famiglia a Inverigo dove i nonni vennero arrestati nel ’44 e deportati ad Auschwitz dove trovarono la morte al loro arrivo, il 30 giugno. Lei, invece, è sopravvissuta.

All’unanimità la decisione passa il vaglio del consiglio comunale.

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