Melotti Cantù, pochi soldi dalle famiglie
Il preside: «Il liceo è in difficoltà»

Lettera accorata di Iaia: «In pochi anni siamo passati da 100mila a 40mila euro»

I contributi volontari versati dalle famiglie nelle casse del liceo artistico Fausto Melotti sono in caduta libera.

Più che dimezzati in quattro anni. Per questo il dirigente scolastico Vincenzo Iaia scrive ai genitori degli studenti chiedendo di adempiere a quello che ritiene un «obbligo etico», da rispettare «anche al costo di piccole rinunce, in nome della migliore qualità del servizio scolastico, con la consapevolezza che ciò avrà una sicura ricaduta di tipo culturale e sociale».

Il contributo in questione, lo dice il nome stesso, è volontario, ovvero non obbligatorio ai fini dell’iscrizione. Al Melotti si è fissata la cifra richiesta in 150 euro, 10 dei quali devono venire versati da tutti, per la copertura dell’assicurazione e del libretto delle assenze, mentre la quota restante è a discrezione.

E il numero di famiglie che ha deciso di non versarla più è cresciuto a dismisura.

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