Mercato, ok il via ai controlli
Ambulanti soddisfatti a Cantù

Ieri tutti in fila per entrare, non più di 30 alla volta, tra i banchi di piazza Marconi: «La zona da controllare qui è agevole: sarebbe bello replicare questi numeri in futuro»

Per una volta, la coda è una buona notizia. Decine di cittadini in attesa di entrare al mercato, ieri mattina, e visto che ora gli accessi tra i banchi di piazza Marconi a Cantù, causa misure di sicurezza per l’emergenza Covid-19, sono scaglionati, attorno alle 10.30 si è formata una fila di persone che s’arrampicava fin su per via Manzoni.

Lo spettacolo migliore per gli ambulanti. Mercoledì era toccato al mercato di Vighizzolo rimettere in moto l’attività delle bancarelle, che oggi deve attenersi scrupolosamente alle regole di prevenzione igienico sanitarie e di sicurezza imposte dall’ordinanza regionale firmata da Attilio Fontana e da quella cittadina del sindaco Alice Galbiati che le ha riprese e confermate.

Il che significa distanza di un metro, accessi frazionati, misurazione della temperatura a chi voglia andare a far la spesa tra i banchi perché, come accade nei supermercati, con più di 37,5 gradi non si entra.

Mercati attivi fino alle 13 per la sola vendita di prodotti alimentari, e capienza massima di persone non superiore al doppio del numero dei posteggi occupati. Quindi, ieri, trenta al massimo. A far rispettare il limite, immancabile, c’è la Protezione Civile, e il coordinatore Luca Montorfano, a fine mattinata, si dice soddisfatto, perché tutto è filato liscio.

«È stato un ottimo esperimento – dice Antonio Boglioni –. Si sono viste tante persone, la nostra clientela è arrivata e ci ha detto che aspettavano il nostro ritorno. La gente ha saputo che il mercato riprendeva e si mossa, è una bella notizia. L’amministrazione ha lavorato bene, ha funzionato tutto».

Bilancio positivo anche per Gianluca Cavallari, banco del pesce: «È il primo mercato che facciamo e direi che è andata bene, sarei contento se sabato prossimo facessi ancora questi numeri, dico la verità. Qui c’è anche una situazione favorevole, siamo in centro e in un’area circoscritta, quindi è agevole per la gente arrivare ed più facile controllare gli accessi».

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