Multe per le case imbrattate
A Mariano ora avvisano prima

Il caso di inizio mese discusso in consiglio Passa la proposta del 5Stelle di informare le proprietà

Primi sei mesi con il nuovo regolamento di polizia urbana, è già tempo di bilanci tra una polemica e l’altra.

L’attenzione si è concentrata sul contrasto al fenomeno della prostituzione. Con 4 multe da 400 euro l’una staccate tanto nei confronti dei clienti, per intralcio alla circolazione stradale, quanto alle signorine per l’abbigliamento indossato. Poi ci sono i residenti che non curano il verde, 3 multe, non rimuovono l’ambrosia dal prato, 1 sanzione, o, ancora, accendono fuochi non consentiti, 2 verbali. Infine, ci sono quanti bivaccano in città, puniti con 100 euro di ammenda.

È il bilancio dei primi sei mesi di applicazione del rinnovato regolamento di Polizia urbana, documento che il Comune continua a ritenere valido, utile e necessario nonostante i dubbi avanzati dall’opposizione sulla sua concreta applicazione. Il totale è di 15 verbali per circa 3 mila euro di incasso a favore delle casse del municipio, almeno sulla carta, come ha spiegato l’assessore alla Sicurezza, Fermo Borgonovo, durante il consiglio comunale svoltosi giovedì. Tra i multati c’è anche chi non ha provveduto al mantenimento corretto del proprio cagnolino, chi non aveva esposto la targa dell’amministratore condominiale, fatti entrambi costati 100 di sanzione agli autori; ancora c’è chi ha lasciato “sporco” sul suolo pubblico, anche lui punito con 100 euro e, infine, c’è chi si è visto recapitare dal messo comunale 117 euro di multa per non aver pulito la scritta lasciata, chissà quando, da un vandalo sul muro esterno della propria abitazione.

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