«Non mi dimetto, niente commissario»
Arosio decade da sindaco a settembre

Il primo cittadino di Cantù si è presentato a sorpresa in conferenza dei capigruppo. Concordato il calendario: l’iter partirà con il consiglio del 27 agosto, ultimo atto il 17 settembre

Niente commissario prefettizio, la maggioranza di centrodestra continuerà a guidare la città fino al ritorno al voto della prossima primavera, in seguito alla decadenza del sindaco Edgardo Arosio che verrà decretata in consiglio comunale il 18 settembre. Resta un solo nodo da scogliere a questo punto, ovvero il nome del vicesindaco che prenderà da lui il testimone.

Ma questo nome, al momento, Arosio non lo svela: «Io sono il sindaco in carica in questo momento. Prendo atto della situazione e per tempo farò le ulteriori valutazioni necessarie per assicurare una sana gestione di questi ultimi mesi».

Sulla scelta di quel nome, insomma, avrà voce in capitolo. Basso profilo, una sentenza che gli sfila la fascia tricolore, ma il primo cittadino resta lui. Sono passate due settimane dalla pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato che, dando ragione al Consorzio Canturino Pompe Funebri Zanfrini, società del fratello e della cognata del sindaco Edgardo Arosio, l’ha reso incompatibile. Si restava in attesa della sua decisione, ovvero che annunciasse se intendesse dimettersi, consegnando la città al commissario prefettizio, oppure andare alla decadenza. L’annuncio, un po’ alla sprovvista, è arrivato ieri sera.

Era riunita la conferenza capigruppo, per fissare la prossima seduta del consiglio e per stabilire i punti all’ordine del giorno. Compreso quindi l’avvio dell’iter per la sua decadenza, come chiedevano le opposizioni .

Alla riunione si è presentato anche lui, che ha fatto chiarezza sulle sue intenzioni: «Non arriverà il commissario prefettizio – conferma Arosio - . Dopo aver riflettuto ho deciso che, con 30 anni di esperienza amministrativa, non posso far commissariare la mia città. Abbiamo tanti progetti che vogliamo vadano avanti, e voglio che i consiglieri possano continuare a esercitare il proprio ruolo sino a primavera».

© RIPRODUZIONE RISERVATA