Novedrate e l’ex sindaco
«Barni fece grande il paese»

Gli è stato intitolato il centro sportivo. Il sottosegretario Molteni: «Un amico e un maestro che ha conquistato la stima di tutti con il suo impegno»

«Come avrebbe detto Barni, l’intitolazione del centro sportivo è il punto di partenza e non di arrivo». Con queste parole il sindaco Serafino Grassi ha sintetizzato la figura di Maurizio Barni, morto a 59 anni nel dicembre 2015, al quale ieri pomeriggio è stato dedicato il centro sportivo.

L’uomo del fare, dello stare in mezzo alla gente, del non stare mai con le mani in mano. A poco meno di tre anni dalla sua prematura scomparsa, avvenuta nel dicembre del 2015, i “suoi” cittadini hanno voluto testimoniare l’affetto e la stima, attraverso un gesto concreto.

«Un uomo speciale» lo ha definito il prefetto Ignazio Coccia, che ha voluto essere presente alla cerimonia, nella sua prima uscita ufficiale sul territorio. «Quando mi è stata sottoposta la domanda di intitolazione - ha detto - , ho fatto notare che Barni era mancato da pochissimo tempo. Ma quando il funzionario mi ha raccontato, le sue qualità, umane e amministrative, anche nello sport, ho capito che era giusto dare seguito alla richiesta».

Molto emozionato il sottosegretario al ministero dell’Interno, il canturino Nicola Molteni. «Maurizio è stato per me prima un amico e poi un compagno politico. Nella mia vita ho due grandi rammarichi:in questo momento avrei voluto avere accanto a me, mio padre e mia madre e Maurizio».

«La presenza di tante persone – ha concluso - e di numerosi sindaci della zona, testimonia la stima che Barni ha saputo meritarsi durante gli anni».

Oggi il primo atto è stata la partita amatoriale tra le vecchie glorie che hanno indossato la maglia del Novedrate, dal 1990, anno della fondazione. Con la fascia da capitano della squadra “verde” il sindaco Grassi. La società calcistica fu fondata anche da Barni, che aveva una passione speciale per il football.

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