Omicidio Molteni, sorpresa in aula
Perizia psichiatrica per l’ex moglie

L’ha deciso il giudice all’udienza preliminare del processo per il delitto dell’architetto

Una perizia psichiatrica per accertare se Daniela Rho fosse capace di volere quando ha dato l’ordine di dare una lezione al marito da cui si era separata, lezione sfociata nell’omicidio dell’architetto Alfio Vittorio Molteni. Il giudice delle udienze preliminari di Como ha accolto la richiesta dei difensori della donna, che sarà giudicata con rito abbreviato - quindi potrà contare su uno sconto di un terzo della pena in caso di condanna - ma non prima che una psichiatra milanese valuti se la donna fosse pienamente capace all’epoca del delitto.

Inizierà il 26 ottobre prossimo, invece, la corte d’Assise per i tre imputati che continuano a professarsi assolutamente innocenti e che hanno scelto di difendersi in aula. Si tratta del commercialista di Inverigo Alberto Brivio, il trait d’union - secondo la Procura - tra Daniela Rho e gli esecutori materiali degli atti intimidatori prima e dell’agguato mortale poi, di Vincenzo Scovazzo, siciliano ritenuto uno dei componenti del commando che il 14 ottobre 2015 ha ucciso l’architetto Molteni, e del detective privato di Molteno Giovanni Terenghi, quest’ultimo accusato non già dell’omicidio quanto piuttosto di calunnia per aver denunciato la vittima alla polizia accusandolo di aver gestito un giro di cocaina.

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