Otto anni al corriere della droga
Una base di spaccio era a Cantù

Condanna in primo grado a un cittadino albanese di 34 anni, residente in città

Il filo rosso che lega Cantù all’Albania, terra di marijuana, e alla Calabria, con i traffici di cocaina. I contatti nel Sud con i calabresi, la trattativa per “la bianca”. Ma anche il “fumo”: «Ho circa 20 chili buoni sopra a Cantù, porto quelli in Svizzera... Se la roba è buona c’è molto lavoro», l’intercettazione in cui il boss riferisce dell’esistenza del deposito nella Città del Mobile. Tutto questo si è concluso proprio nei giorni scorsi con diverse condanne dall’aula bunker del carcere di Lecce, tra cui una pena in primo grado di 8 anni e mezzo, in continuazione a una precedente sentenza, per Klaudio Fani, albanese, alias “Klodi”, 34 anni, di Cantù, più corriere, come emerge dalle carte dell’inchiesta, che scafista, già arrestato nel corso dell’operazione antidroga “Fiori di Primavera” della Guardia di Finanza di Lecce.

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