Palaturra, altra grana a Cantù
Un creditore vuole il terreno

Tutti gli occhi, oggi, guardano verso Cucciago, per capire se arriverà un nuovo palazzetto o se si procederà invece con l’ampliamento dell’inossidabile Pianella, per dare dopo decenni una casa alla Pallacanestro Cantù.

Ma anche da corso Europa, dal buco del cantiere del Palababele 2, arrivano notizie. E non buone: il Comune, infatti, si è visto notificare dal tribunale di Como un avviso inerente una procedura esecutiva immobiliare sulla proprietà superficiaria relativa al palazzetto mai nato. Il che, tutto sommato, non scompone gli animi in piazza Parini.

Ma significa aggiungere un’ulteriore complicazione a una vicenda giudiziaria che già, pur volendo fare professione d’ottimismo, non promette una soluzione breve. «Si tratta di un creditore di Turra – conferma il sindaco Claudio Bizzozero – che avanza richiesta sul diritto di superficie dell’area dove sarebbe dovuto sorgere il palasport».

Ovviamente il Comune dovrà presentare opposizione alla suddetta esecuzione immobiliare e si è affidata all’avvocato Giuseppe Ferrari, che sta rappresentando l’ente nelle attività giudiziali e stragiudiziali relative al procedimento e pertanto è a conoscenza del complesso iter amministrativo che ha portato all’affidamento e alla successiva decadenza e risoluzione del project finacing da oltre 50 milioni di euro, dichiarata nell’ottobre 2014.

Il che, peraltro, impone di impegnare altri 6.800 euro per ulteriori e inevitabili spese legali. Bizzozero non si mostra particolarmente scosso da questo ulteriore sviluppo: «Si tratta evidentemente di una complicazione in più che andrà a rendere ancora più lungo e complesso l’iter giudiziario. Oggi però dobbiamo pensare alla cosa più importante, che è portare a casa la partita principale».

Tutti i dettagli sul giornale in edicola martedì 22 marzo.