Passaggi illuminati, Cantù più sicura
L’obiettivo è 75 paline salva-pedoni

Le prossime saranno realizzate in viale Lombardia a Mirabello: martedì senso alternato

I prossimi due arriveranno a breve, su una delle strade più trafficate e ostili ai pedoni, viale Lombardia, portando il conteggio a quota 55. Ma prima della fine del mandato arriveranno altri 20 passaggi pedonali illuminati, stavolta puntando alle periferie.

D’altronde la necessità di garantire l’incolumità di chi si sposti per Cantù a piedi, in una convivenza non sempre facile con le migliaia di automobili e furgoni che l’attraversano dalla mattina alla sera, è tema sempre attuale. E a dirlo sono i numeri, i tanti casi di incidenti che vedono protagonisti pedoni, a volte travolti persino sulle strisce pedonali. Anche se il dato relativo agli investimenti è in calo, e dai 25 casi del 2017 si è passati ai 16 del 2018. Dato, questo, che l’assessore alla Sicurezza Antonio Metrangolo ha tenuto a sottolineare, comunicandolo al consiglio comunale, perché «certifica che le scelte strategiche perseguite per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali stanno dando i propri frutti».

L’anno passato, in diversi lotti, sono state installate 53 paline sovrastate dal segnale lampeggiante, a salvaguardia degli attraversamenti pedonali in molti punti delicati. I prossimi due arriveranno a Mirabello, in viale Lombardia, all’altezza del parco pubblico all’incrocio con via Tiziano e del distributore di carburante Enercoop. Per questo martedì, a partire dalle 8, verrà istituito il senso unico alternato regolato da moviere, per permettere l’esecuzione dei lavori.

«In questo caso – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Edgardo Arosio – abbiamo recepito la richiesta pervenuta dai cittadini attraverso il consigliere Piero Brenna. Richiesta che abbiamo subito condiviso, nell’ottica delle prevenzione, visto che si tratta di una strada molto trafficata e a scorrimento veloce». Questi passaggi pedonali possono avere una funzione preventiva, visto che anche di notte o con scarsa visibilità sono molto evidenti. L’installazione era partita, con la prima decina, nel gennaio dell’anno passato, e si erano scelti punti particolarmente delicati, come corso Unità d’Italia, davanti alla chiesa di San Michele, dove si erano avuti diversi incidenti, e viale Italia all’angolo con via Rossini a Vighizzolo, dove l’anno prima si era verificato lo scontro costato la vita a una bimba di 16 mesi appena.

© RIPRODUZIONE RISERVATA