Pazienti fragili, caos sulle liste
«Intanto io ho preso il Covid»

Il portavoce dei disabili Crisci ricoverato con l’ossigeno

I più fragili attendono ancora la vaccinazione, intanto - mentre all’apertura delle prenotazioni sono già emersi problemi per via delle liste incomplete comunicate da Ats - c’è chi si è contagiato.

«Sono ricoverato all’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù – racconta Filiberto Crisci, comasco di 65 anni referente a Como di Ledha, l’associazione per la tutela dei diritti delle disabilità – Mi è salita la febbre a metà marzo, il 23 non stavo affatto bene. Chiamato il 118, mi hanno trasportato nel presidio canturino. Sono positivo. Il contagio mi ha causato una tromboembolia polmonare, si vede con chiarezza negli esami specialistici. Mi hanno tolto l’ossigenazione ieri e finalmente c’è qualche segno di lieve miglioramento. Purtroppo temo che le ferite dureranno parecchio, le cure per uscirne e rimettermi davvero in forma saranno lunghe». Crisci nonostante la sedia a rotelle ha girato il mondo e si è molto battuto per i diritti dei disabili. Per Como è un riferimento per tante persone con disabilità.

Infatti questo pezzo di mondo sta seguendo con apprensione la notizia del ricovero di Crisci e si moltiplicano le manifestazione di vicinanza.

Crisci ha fondato il Comitato vita indipendente per la Lombardia. Un comitato che chiede le vaccinazioni anti Covid per i più fragili. «Io ho una tetraparesi spastica infantile e non sono stato vaccinato – dice – A marzo avevo ancora poche informazioni sulla campagna in corso. Ormai ho preso il virus e ora mi sto concentrando solo sulla guarigione. Ma assicuro sono molte le persone con disabilità anche gravi che meritano una corsia preferenziale». Crisci come molti altri disabili chiede la vaccinazione anche per le persone che si prendono cura di loro.

Rifiutano la definizione di caregiver, preferiscono parlare di familiari o di assistenti personali, nella convinzione debbano avere la libertà loro stessi di scegliere la persona più giusta per aiutarli. Molti di questi assistenti attendono ancora di essere vaccinati.

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