Cronaca / Cantù - Mariano
Venerdì 06 Luglio 2018
Perticato, sparite le ultime bancarelle
Addio al mercato davanti alle scuole
In via Sant’Antonio a Mariano assenti al giovedì sia il pollivendolo sia il venditore di dolciumi. D’Addesio, commerciante di Forza Italia: «Manca un progetto di rilancio della frazione»
Gli ambulanti dicono addio al mercato di Perticato. Ieri pomeriggio, infatti, non c’era alcuna bancarella sul piazzale davanti alle scuole della popolosa frazione di Mariano.
Nemmeno il pollivendolo e il dolciario, gli unici due operatori che resistevano in paese dopo che nel 2012 si era inaugurata la nuova sede dei banchi, in via Sant’Antonio da Padova, si sono presentati all’appuntamento del giovedì pomeriggio con i clienti.
La scena si ripete identica ormai da tre settimane. Al momento della spunta, alle 14,30, nessun ambulante risponde “presente” all’appello dei vigili.
Ma che il mercato della frazione fosse in sofferenza è cosa risaputa. Il trasferimento da via Dell’Orto, dove nel 2006 sono arrivati i primi banchi, al parcheggio antistante l’istituto Don Milani, nel tempo si è rivelato un flop con sei esercenti su sette pronti a riconsegnare in Comune la licenza di assegnazione del posto fisso già sei anni fa.
«Al contrario delle nostre aspettative, il cambio di posto non ha premiato il mercato» ammette Armando D’Addesio, non solo esponente di Forza Italia ma storico ambulante della città. «Per tanti anni sono venuto a Perticato poi, però, non è valsa più la pena». Tradotto, i costi da sostenere erano troppo alti rispetto al giro d’affari che si creava in paese: per questo molti ambulanti hanno mano a mano disertato l’appuntamento, in una lenta ma inesorabile diaspora.
«Bisogna selezionare gli ambulanti in base alla qualità dei prodotti che vendono e concedere gratuitamente lo spazio perché si sta offrendo un servizio» aggiunge . L’idea è di fare del mercato una boutique a cielo aperto. «Bisogna investire su questo, invece, è mancata una visione su come rilanciare un frazione dove ha chiuso il fiorista e il negozio di vestiti - conclude D’Addesio - Insomma, come assessore al Commercio Giovanni Marchisio è rimandato speriamo di cinque anni».Contattato il sindaco Marchisio per una avere replica, ieri non ha risposto.
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