Cronaca / Cantù - Mariano
Martedì 31 Dicembre 2019
«Più posti auto in centro a Cantù
e agevolazioni per i nuovi negozi»
Attesa da mesi, la Consulta per l’Economia è stata finalmente convocata l’8 gennaio
Attesa da tempo, designata per essere il luogo dove mettere sul tavolo le proprie idee per lo sviluppo della città, sta per essere finalmente convocata per la prima volta la nuova Consulta per l’Economia, l’8 gennaio. E i primi temi sul piatto saranno la stesura di un bando per rivitalizzare il centro, favorendo il recupero degli immobili commerciali chiusi da più tempo, e la ricerca di nuove aree di parcheggio al servizio del centro. L’assessore alle Attività Economiche, il vicesindaco Giuseppe Molteni, aveva assicurato che l’obiettivo era riunire la consulta per gennaio e si sono rispettati i tempi. Lo stesso sindaco Alice Galbiati, tra gli obiettivi prioritari per il 2020, mette il confronto con gli operatori economici per cercare di ridare ossigeno al commercio e quindi al centro cittadino.
Consulta che rappresenta la città e tutte le sue componenti, dal consiglio comunale – il presidente della commissione Attività Economiche Riccardo Volonterio della Lega ed Enrico Viganò del Pd come nome segnalato dalla minoranza – a tutte le associazioni di categoria.
Prima convocazione l’8 gennaio, quindi a ridosso dell’avvio dei saldi, ma si tratterà principalmente di una seduta tecnica, per rispettare da regolamento i 30 giorni dalla nomina dei componenti, per designare presidente e vice. Sempre nel mese di gennaio, poi, verrà convocata la seconda riunione, stavolta più operativa. E il Comune ha già alcune indicazioni: «Alla fine dello scorso mandato – spiega il leghista Molteni – avevamo iniziato a ipotizzare un bando per il centro, che prevede agevolazioni che vadano a interessare commercianti e artigianato di servizi, con la volontà di rivitalizzare la città. Avevamo tracciato alcune linee guida, ma dal dialogo con le associazioni di categoria era emerso che le esigenze degli operatori possono essere diverse, per cui abbiamo preferito definirlo dopo il confronto con loro». L’obiettivo è di intervenire sulle unità immobiliari da più tempo sfitte, concedendo facilitazioni a chi le riapra.
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