Presepe vivente a Cantù
Debutto di successo

Pienone in centro per la rappresentazione. Soddisfatti gli organizzatori: l’associazione “Per Cantù” e gli oratori

Centro cittadino affollato come non capita spesso durante l’anno, mercatini e zampognari, intere famiglie sui pattini e anche i vigili urbani in alta uniforme. È stata una domenica decisamente in clima di festa, ora che i giorni che mancano al Natale si contano davvero sulle dita di una mano. Con un protagonista che tempo si rincorreva: un presepe vivente che ha invaso il cuore della città con i suoi 160 figuranti e che ha coinvolto le tante persone ieri a spasso in centro.

Domenica ricca di iniziative, che fin dalla mattina ha visto un bel movimento in città. Con il procedere delle ore, poi, si è registrato il pienone, con i parcheggi più a ridosso del crinale al tutto esaurito.Piazza Garibaldi animata dai mercatini natalizi a cura della Pro Cantù, proposti anche in corte San Rocco, e dalla presenza ormai familiare della pista del ghiaccio. L’evento più atteso, però, si è tenuto nel pomeriggio.

Ci si stava lavorando da settimane al presepe vivente a cura dell’associazione Pro Loco Per Cantù che ha coinvolto la comunità pastorale di San Vincenzo, ovvero le parrocchie e gli oratori di San Paolo, San Michele, San Teodoro, San Carlo e San Leonardo di Intimiano.

La Natività è stata allestita a partire dalle 15 nel cortile dell’oratorio femminile di San Michele ma non è rimasta chiusa lì dentro. In via Matteotti, infatti, sono state ricostruite le postazioni di attività e mestieri, comprese quelle oggi meno consuete.

Non è stato facilissimo infatti trovare un intagliatore, interpretato da Gabriele Migliorini. Meglio è andata con lo stagnino – Marco Radice – e il ciabattino – Giorgio Marzorati – mentre il San Rock Cafè ha dato vita, neanche a dirlo, all’angolo dell’oste.

Le volontarie degli oratori hanno cucito a mano tutti i costumi per i figuranti, che hanno sfilato per il centro per la gioia soprattutto dei più piccoli, incuriositi da centurioni e pescatori a zonzo. Al riparo nel cortile, invece, è stata tirata su la capanna della Sacra Famiglia.

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