Rifiuti, non c’è scampo per gli incivili
Raddoppiano le fototrappole a Cantù

Rafforzati con altri tre impianti i controlli del Comune in collaborazione con Econord: verranno collocati a sorpresa. Si ispezionano i sacchi abbandonati: la multa è di 400 euro

Detto, fatto. L’assessore all’ambiente Alice Galbiati, Cantù Sicura, aveva annunciato che presto sarebbero arrivate nuove fototrappole. E, nel giro di pochi giorni, attraverso la polizia locale di Cantù, l’acquisto, da parte del Comune, è diventato realtà.

E così, gli occhi elettronici, puntati sugli incivili dell’abbandono rifiuti, raddoppiano: da tre, diventano sei. Non solo. Anche gli occhi di sempre aiutano. È stato ritrovato infatti, in queste ore, un altro sacco abbandonato tra Vighizzolo e Mirabello. Anche qui, è possibile che, a breve, scatti una delle nuove maximulte da 400 euro.

Ben diversa la musica, rispetto ai 50 euro in vigore soltanto fino a qualche giorno fa. Prima che il Comune decidesse di innalzare il valore di otto volte tanto. Ma ora, anche grazie all’utilizzo della nuova tecnologia, gli incivili hanno poco da scherzare.

Perché raddoppia anche la possibilità di immortalare chi, in una zona boschiva piuttosto che urbanizzata - non sono mancati anche di recente, in viale Madonna, casi simili, finiti a suon di contravvenzione, appunto, in formato maxi - si dedica alla scelleratezza dell’abbandono dei rifiuti. E quindi, con un investimento da poco meno di 1.500 euro, sono state acquistate le nuove fototrappole.

Che, secondo quanto messo nero su bianco dal comandante della polizia locale di Cantù Vincenzo Aiello, potranno essere utili anche per altri motivi. «Il territorio è stato recentemente interessato da episodi di microcriminalità - scrive Aiello - quali atti vandalici, furti e danneggiamenti, nonché abbandono di rifiuti, che hanno procurato danni alla collettività e richiedono una pronta risposta da parte delle istituzioni».

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