«Sant’Ambrogio, scelta ai canturini
È urgente un piano di recupero»

L’assessore Di Febo interviene sul degrado dello storico edificio di piazza Marconi. E propone un referendum come quello dell’ex tribunale: «Serve un’idea per chiedere fondi»

Far scegliere ai cittadini un progetto di trasformazione per Sant’Ambrogio, così come è stato per l’ex tribunale di via Fossano. Perché anche il Comune, come il Fondo per l’Ambiente Italiano, spera che a breve si possa aprire più spesso al pubblico l’ex Chiesa della Trasfigurazione di piazza Marconi.

Entro la fine del mandato - il prossimo anno - si proverà a mettere in pista il piano di salvataggio completo. Ma, intanto l’allarme è per gli affreschi, a rischio. Al punto che il Comune, per l’edificio - che oggi, domenica 20 marzo, per la giornata del Fai, ospiterà una mostra retrospettiva sulla Pallacanestro Cantù con la presenza della Coppia dei Campioni - è dovuto intervenire con un primo incarico d’urgenza.

L’assessore ai lavori pubblici Paolo Di Febo, coalizione civica Lavori in Corso, è convinto di aver raccolto una pesante eredità dalla precedente amministrazione.

«Perché adesso siamo riusciti a predisporre le somme per gli interventi più urgenti - spiega - sulla copertura e sugli interventi fatti precedentemente. Anche per consolidare l’apparato pittorico, e fermare lo stato di degrado in cui versano di nuovo le pareti affrescate. Ma per chiedere soldi per un restauro globale serve un progetto completo».

E conclude: «Si potrebbe rivivere la stessa esperienza dell’ex tribunale (che ospiterà la nuova sede della biblioteca oggi in piazza Marconi, ndr) e permettere ai cittadini di esprimersi sull’uso. Io, personalmente, vedo bene questo luogo come un centro di sperimentazione artistica e artigianale, di qualsiasi forma. Con un progetto, si potrà quindi andare dagli enti di competenza per chiedere fondi». Nella speranza di riceverli.

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