Traffico di vestiti usati
scoperto dai vigili a Cantù

Si è conclusa con il sequestro dei materiali e una denuncia l’operazione della polizia locale intitolata “In mala fede”

È stato scoperto dalla polizia locale canturina un traffico illecito di vestiti usati: in pratica due contenitori posizionati nei parcheggi dei supermercati Eurospin di via Milano e Unes di via Fossano non erano gestiti da onlus debitamente autorizzate per la raccolta di vestiti usati a scopi solidali.

Ma in realtà erano stati collocati illegalmente da un italiano di origini senegalesi, S. W., residente a Limbiate, il quale, una volta scoperto dagli agenti, ha ammesso di raccogliere i materiali che i cittadini lasciavano per i bisognosi. Il quarantenne ha spiegato che la merce veniva stoccata nel garage di casa sua e poi, dopo la cernita, veniva inviata in Senegal per essere rivenduta.

L’operazione era scattata mesi fa dopo alcune segnalazioni fatte da cittadini che avevano notato le attività anomale dell’uomo nel ritirare i vestiti. Gli agenti, a seguito di un’attenta mappatura dei cassonetti solidali legalmente autorizzati in città, hanno scoperto che i due contenitori non erano a norma.

E oggi gli uomini della Polizia locale canturina hanno sorpreso il quarantenne mentre ritirava i materiali dal cassonetto vicino all’Eurospin di via Milano. Attualmente sono in corso ulteriori verifiche da parte della polizia locale di Limbiate nel garage dell’uomo, al quale intanto sono stati sequestrati i due cassonetti, il materiale recuperato nonché il furgone utilizzato per trasportarlo.

Il quarantenne è stato denunciato per traffico illecito di rifiuti non pericolosi (rischiando l’arresto da tre mesi a un anno o una multa da 2.600 a 26.000 euro) e per spedizione di rifiuti (arresto fino a due anni e multa da 1.500 a 26.000 euro).

© RIPRODUZIONE RISERVATA