Smog, caminetti spenti a Cantù
Pronta una deroga per la Giubiana

Sarà una vigilia di Natale con il camino spento. Perché, a causa dello smog, sono scattate le misure aggiuntive di primo livello per il miglioramento della qualità dell’aria anche a Cantù. Nelle case, si dovranno abbassare i caloriferi a 19 gradi. Limitata anche la caccia ai regali, inoltre, per chi possiede un diesel. In compenso, al di là della qualità dell’aria, la Giubiana, nell’ultimo giovedì di gennaio, potrebbe comunque bruciare.

Alla tradizione il Comune di Cantù non intende rinunciare. E in una situazione analoga a quella di questi giorni, il vicesindaco reggente Alice Galbiati dice di essere intenzionata ad andare in deroga - e sarebbe la prima volta - pur di permettere il falò in piazza Garibaldi.

Non è bastata la neve dell’altro giorno. A Cantù, nei giorni precedenti, il pm10 ha superato per quattro giorni consecutivi il limite di 50 microgrammi per metro cubo: 54, 68, 70 e 72. Mercoledì e giovedì il valore è sceso, grazie alla neve, a 46 e a 37. Ma questo non ha potuto evitare l’innalzamento delle misure decise dalla Regione Lombardia.

Anche se, in teoria, come spiegato dagli uffici del Comune, la Regione avrebbe potuto decidere di non attivare il passaggio al primo livello di allerta, sulla base delle previsioni meteo e di qualità dell’aria. Condizioni che, vista la decisione, per la Regione non c’erano.

Anche Cantù, quindi, si dovrà adeguare. Il meccanismo attuale prevede che vi siano due giorni di controllo in cui attivare o disattivare i vari livelli, il lunedì e il giovedì. Con effetti dal giorno successivo: martedì e venerdì. Lunedì, sarà una giornata particolare: 24 dicembre, vigilia di Natale. Giornata in cui molti non lavorano. L’eventuale rientro alla normalità potrebbe, in teoria, partire dal giorno di Natale stesso. Sempre che verifichino tutte le condizioni per sancirlo.