Superstrada 36
Anas: «Il limite a 90 all’ora
resterà per sempre»

Il responsabile dell’Anas: «La strada ha un complesso andamento altimetrico»

De profundis per i 100 chilometri orari sulla statale 36. Non torneranno mai più. Si resterà per sempre con il nuovo limite dei 90. E non cambieranno neanche i limiti più restrittivi imposti in altri tratti quali l’attraversamento di Lecco, ma anche il tratto Lecco-Abbadia.

A precisa domanda in merito a un possibile “ritorno all’antico”, infatti, Giuseppe Ferrara, capo compartimento Anas per la Lombardia, risponde: «Le caratteristiche del tracciato non consentono un aumento del limite di velocità superiore a 90 km/h. Questo per via del complesso andamento plano-altimetrico, la presenza di numerose gallerie con sezione limitata e la mancanza della banchina sulla destra. Inoltre non si tratta di nuove disposizioni poiché nella recente ordinanza compartimentale, sono sì citati anche alcuni tratti in cui la velocità massima è inferiore a 90 km/h ma questi limiti con velocità più bassa erano già stati istituiti da precedenti ordinanze e sono da anni noti agli automobilisti con la segnaletica apposta su strada. Si è solo colta l’occasione della nuova ordinanza per riunificarli in un solo atto di disciplina per tutta la statale 36 fino al Trivio Fuentes (Colico)».

Una speranza, però, c’è, affinché la “babele” di cartelli, seppur conosciuta da anni, si semplifichi e si uniformi al nuovo limite dei 90 orari: «Dal km 26 al km 91 (da Giussano a Colico) stiamo comunque elaborando – spiega Ferrara - uno studio specifico per individuare e realizzare in via prioritaria quegli interventi finalizzati a raggiungere almeno un limite di velocità di 90 km/h. Prevediamo di progettare e programmare i lavori nei prossimi tre anni».

Il capo compartimento Anas, tra l’altro, non si fascia la testa né sposa la protesta popolare per questo limite restrittivo (rispetto al precedente): «Tutte le riduzioni del limite di velocità recentemente imposte comportano un maggior tempo di percorrenza su tutta la 36 talmente esiguo che ritengo sia un piccolissimo prezzo da pagare a fronte di una maggiore sicurezza. Se confrontiamo inoltre la 36, il cui tracciato è stato adattato negli anni ad accogliere sempre maggiori volumi di traffico, con le tangenziali di Milano, già realizzate con caratteristiche autostradali, possiamo osservare come vi sia la stessa velocità massima di 90 km/h con un limite di 70 km/h per i mezzi pesanti con massa superiore a 7,5 tonnellate».

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