«Troppa tensione sul calcio
I genitori devono calmarsi»

Psicologa e famiglie a confronto dopo la rissa di settembre tra gli accompagnatori dei bambini della partita tra Mariano Xenia ed Olginatese a Dubino

«I genitori devono capire che per i loro figli il calcio è prima di tutto un gioco e un divertimento». Nessuna “ramanzina” e nessuna “predica”: la psicologa dello sport, Sara Landi del settore giovanile scolastico della Lombardia, ha voluto un dialogo aperto con i genitori (e anche qualche nonno) della squadra Pulcini dello Xenia Mariano, protagonisti, con i “colleghi” dell’Olginatese, di una rissa durante una partita di un torneo a Dubino, nel settembre scorso.

«Non sono qui a sgridare ma a cercare di ragionare con voi, in modo che questa situazione non si ripeta più», ha proseguito la psicologa, che ha definito, senza mezzi termini la rissa un episodio bruttissimo. L’incontro, che si è tenuto nel centro sportivo di via per Cabiate, è stato convocato da Giuseppe Terraneo, coordinatore del settore giovanile scolastico della federazione italiana calcio. Un incontro che il dirigente marianese aveva promosso nei giorni seguenti l’episodio.

«Sono soddisfatto -dice Terraneo -. Tutti i genitori sono intervenuti e hanno partecipato alla discussione. È il segnale che stiamo andando nella direzione giusta. È solo una goccia nel mare, ma l’importante era iniziare. Sarebbe bello proporlo a tutti i genitori delle società lombarde. Intanto abbiamo iniziato».

Dopo il silenzio iniziale, la discussione si è animata, con diversi interventi, anche di alcune mamme. Un nonno poi ha lanciato una proposta, che Terraneo ha accolto con molto favore: «Perché -ha detto - non organizziamo un’amichevole con l’Olginatese. Così mettiamo fine a questa storia». Il sorriso del coordinatore regionale del settore giovanile scolastico, lasciava intendere che, probabilmente si farà.

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