Cronaca / Cantù - Mariano
Sabato 19 Dicembre 2015
«Troppi furti a Cantù»
Il sindaco chiama il prefetto
Bizzozero vuole che al più presto in città si convochi un vertice sulla sicurezza insieme agli altri sindaci. «La colpa è del governo che ci toglie risorse mentre noi dobbiamo affrontare una vera e propria emergenza»
Il primo responsabile dei furti che ormai da giorni vedono nel mirino le abitazioni del canturini, secondo il sindaco Claudio Bizzozero è il governo, che taglia le risorse e «si sta limitando a fare l’ordinario. Ma noi non ci troviamo più in una situazione ordinaria, ci troviamo di fronte a una vera e propria emergenza».
Per questo nelle prossime ore da piazza Parini partirà una comunicazione diretta al prefetto di Como Bruno Corda per chiedere di convocare quanto prima un vertice sulla sicurezza a Cantù, al quale chiamare anche tutti i sindaci dei Comuni della zona.
Tutti alle prese con la stessa situazione, con cittadini esasperati e spaventati, di fronte al bollettino quotidiano dei colpi messi a segno. Tanto che, per una volta, il sindaco assolve i media: «I giornali oggi non fanno allarmismo, raccontano la realtà dei fatti, ovvero un notevole incremento nei furti».
E aggiunge: «È assolutamente necessario intervenire, io parlo con i cittadini ogni giorno, verifico che i dati ufficiali forniti non corrispondono alla realtà perché molti, ormai sfiduciati, ammettono di non denunciare nemmeno più. E invece ci sono strade a Cantù dove neppure un’abitazione è stata risparmiata».
«Lunedì invierò richiesta ufficiale al prefetto per organizzare al più presto un tavolo sulla sicurezza a Cantù – conferma Bizzozero – coinvolgendo tutti i sindaci del Canturino. Sono sicuro che i colleghi degli altri Comuni saranno d’accordo e mi faccio portatore di una richiesta certo condivisa».
Intanto anche l’opposizione chiede unità di fronte all’emergenza e il coordinatore cittadino di Forza Italia Matteo Ferrari propone un’intesa in nome della sicurezza: «Si potrebbe utilizzare il milione e mezzo destinato al trasloco del la biblioteca nell’ex tribunale in altro modo: ovvero per dotare la città di varchi di ingresso sorvegliati da telecamere efficienti».
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