Troppi gli edifici abbandonati
Cantù in campo contro i crolli

Si parte dal macello comunale di via Tripoli: via il muro pericolante su via Sempione. Poi ci sarà da rimuovere la copertura in vetro dell’ex Stecav e da ripulire l’area del Palaturra

È un’operazione sicurezza quella lanciata dal Comune di Cantù, che scatta in questi giorni, con l’inizio di settembre, con alcuni interventi, definiti dall’assessore ai lavori pubblici Davide Maspero, Lega Nord, come assolutamente prioritari, e non più rimandabili, per l’incolumità di tutti.

Quindi, si partirà, in primis, dal macello comunale di via Tripoli. Dove già uno stabile abbandonato era crollato a giugno. Ora, il lungo muro su via Sempione verrà infatti abbattuto. Per evitare che i ragazzi delle vicine scuole medie “Anzani” rimangano coinvolti da altri pericolosissimi cedimenti.

Sicurezza è la parola d’ordine anche all’ex Stecav di via Como: il capannone della società dei tram che fu, in seguito, per tanti anni, casa dei carristi del Carnevale Canturino - ora in via Caduti di Nassirya - ha una copertura in vetro diventata un pericolo pubblico per le auto di passaggio in via Como. Qualche lastra si è già staccata, e non si vorrebbe che il vento combinasse altri disastri.

Senza dimenticare, e tre, l’ordinanza che presto il Comune intende emanare nei confronti del cantiere Turra in corso Europa: il perimetro dell’irrealizzato palazzetto dello sport numero due - secondo fallimento dopo la demolizione del Palabele - rischia di perdere lastroni. Così sarà il municipio, anche qui, in nome della sicurezza, a metterci una pezza.

Altri dettagli sul giornale in edicola sabato 2 settembre.

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