Trova i ladri sul tetto e spara
«In aria, per metterli in fuga»

Cantù, tentato furto sabato sera in via Stoppani. «Hanno tirato un pezzo di ferro, mancandomi»

Si è trovato due ladri sul tetto, che, per la terza volta in una manciata di anni, cercavano di entrare in casa sua, incuranti del fatto che lui fosse lì, al lavoro alla sua scrivania. Così non ci ha pensato due volte e li ha affrontati, esplodendo tre colpi in aria con la sua pistola, regolarmente detenuta.

Momenti che non augura a nessuno di vivere a casa propria, ma Alessandro Calciolari non è pentito di quello che ha fatto: «Ho agito a mio rischio e pericolo, ma non potevo non fare nulla per difendere quello che è il frutto del lavoro di una vita. Anzi di due vite, la mia e quella dei miei genitori». L’episodio è avvenuto sabato sera poco dopo le 22.30 in via Stoppani, al confine tra Cantù e Montesolaro. Una bella zona, con tante ville e tanto verde.

L’uomo si trovava alla scrivania, nella sua camera, e lavorava al computer.

«I ladri senza dubbio mi hanno visto – riflette – perché avevo le tende tirate e la luce accesa. Ma non si sono fatti nessuno scrupolo». Sono saliti e hanno raggiunto il tetto del secondo piano, per poi arrampicarsi al terzo, la mansarda, dove vive sola l’anziana madre dell’uomo. «Ho sentito un rumore, poi un altro – prosegue – e ho capito che c’era qualcuno sul tetto. Così ho preso la pistola e sono uscito anche io. Ho visto due ombre, era troppo buio, e ho sparato tre colpi in aria».

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