Vaccini, beffa per gli over 80
«Andate sul sito a prenotarvi»

I medici di famiglia non raccolgono le adesioni. Gli anziani, quindi, devono inserire i propri dati su Internet

Parte domani, dalle 13, l’adesione on line al piano vaccini per i 49mila over 80 comaschi. Un’adesione che va fatta attraverso il portale vaccinazionicovid.servizirl.it oppure recandosi in farmacia, e che consentirà di essere inseriti negli elenchi per le vaccinazioni che partiranno da giovedì.

Serve la tessera sanitaria e il numero di telefono. L’indicazione della Regione è rivolgersi per un aiuto ai familiari, alle farmacie e ai medici. La procedura invia, con un sms o tramite call center, data e ora dell’appuntamento secondo vicinanza presso il Sant’Anna, il presidio in Napoleona o gli ospedali di Cantù e Menaggio. È in funzione, per informazioni, il numero verde 800.894.545.

La modalità di prenotazione

La procedura di prenotazione, però, ha visto la protesta dei medici i quali (attraverso federazioni, sindacati e Ordine professionale) hanno spiegato di non poter fare da segretari aiutando gli anziani ad inserire l’adesione. Si è trattato, a loro dire, di uno scatto in avanti della Regione non concordato.

L’assessorato al Wefare regionale, retto da Letizia Moratti, non replica direttamente alle critiche mosse dai camici bianchi. Si limita a sottolineare come «la Regione abbia individuato tre canali per permettere agli over 80 di dare la loro adesione al vaccino: le farmacie, il portale con l’eventuale ausilio dei famigliari e i medici di famiglia». La disponibilità dei medici resta a base volontaria, nella speranza che comunque i camici bianchi siano presto protagonisti della campagna di massa alle porte.

«Questo coinvolgimento - spiega sempre l’assessorato - è all’interno della strategia per rafforzare il rapporto dei medici di famiglia con le Ats e farne un punto di riferimento per il territorio. Le prenotazioni non graveranno solo sui medici di medicina generale, ma ci sono anche le farmacie e le prenotazioni online. L’importante è che tutti gli over 80 vengano raggiunti e aderiscano alla campagna vaccinale». I medici di medicina generale non intendono tirarsi indietro, ma ribadiscono che non hanno modo, tempo e personale per inserire le adesioni degli assistiti nel portale.

Le critiche

«È stata una comunicazione poco puntuale e intempestiva della Regione – dice Giuseppe Enrico Rivolta, medico dell’Ordine comasco e segretario regionale del sindacato Snami – ora stiamo avvertendo gli assistiti di chiedere prima aiuto a familiari e farmacie, a noi solo per estrema urgenza. Resta la nostra disponibilità nel fare i vaccini, presso gli ospedali o in strutture attrezzate e sicure».

Ad oggi i medici stanno già consultando gli elenchi degli assistiti per segnalare coloro i quali hanno bisogno delle vaccinazioni a domicilio. «Riteniamo assurdo e poco proficuo il compito assegnato dalla Regione ai medici di famiglia – scrive il segretario provinciale della Uil del Lario Salvatore Monteduro - Utilizzare i medici di famiglia in attività strettamente amministrative è irrazionale e poco efficace dal punto di vista dell’utilizzo delle risorse. Sarebbe più logico assegnare ai medici il vaccino Moderna per i propri pazienti over 80, supportando la rete del sistema ospedaliero».

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