Vida ha festeggiato 103 anni: conosce bene quattro lingue

Cermenate Abita ad Asnago con la famiglia La figlia: «È in buona formae ama giocare a carte»

E’ nata nel 1920, l’anno bisestile che diede inizio agli Anni Venti, anni ruggenti e inquieti che hanno segnato l’ingresso nell’era moderna, in cui si sono affermati il cinema e la radio, le donne hanno iniziato a reclamare il proprio posto nella società. Il cammino che conduce fino a oggi Vida Beltram potrebbe raccontarlo in quattro lingue, tutte quelle che la sua lunga vita l’ha portata ad apprendere e che disegnano il suo non essere rimasta ferma: l’italiano, il francese, lo sloveno e l’arabo.

Compleanno davvero importante per lei, il numero 103. Festeggiato con la famiglia, con la quale vive ad Asnago, e anche con una visita da parte del sindaco Luciano Pizzutto, che non manca mai da che ha raggiunto il secolo, e le ha portato un mazzo di fiori e gli auguri di tutta la comunità. Di cui lei è la decana. Vida Beltram è nata il 17 luglio 1920 a Gorizia, ma presto, da ragazzina, la famiglia si è trasferita ad Alessandria d’Egitto per motivi di lavoro. Qui ha imparato l’arte della sartoria, che ha praticato per tutta la vita, e che l’ha vista realizzare abiti da gran sera finiti negli armadi di donne raffinate e anche famiglie regnanti.

In Egitto si è sposata con Guido Papouchado, dal quale ha avuto la figlia Sonia. Nel 1962 il ritorno in Italia, prima a Milano, poi, dopo qualche anno, in Brianza, a Saronno, e negli anni Novanta l’approdo a Cermenate. Oggi vive in una villetta con la famiglia della figlia, che assicura che la madre gode di buona salute, «ha il proprio appartamento, e, compatibilmente con l’età, si dedica alla cucina, le piace cucinare soprattutto i dolci. Se capita, dà anche qualche colpo di ferro da stiro». Non solo il corpo sta bene, la mente, soprattutto, è molto lucida. Serena, bella ed elegante, il tempo è passato senza infierire. Nonna felice di due nipoti e bisnonna di quattro.

«Nelle sue giornate - continua – le piace leggere, giocare a carte, facendo il solitario, e guardare la televisione. In particolare le interessano i documentari, ma segue anche programmi che parlano di politica e storia».

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