Villa Calvi, un’idea per il futuro
«Qui l’expo artigiana di Cantù»

La proposta arriva dall’ex assessore Casati: «L’ex municipio è sottoutilizzato». «Potrebbe diventare la vetrina del legno arredo». Già Riva aveva chiesto un nuovo spazio

Adesso viene utilizzata soprattutto in occasione di mostre culturali, con un calendario dove, comunque, la frequenza di appuntamenti non manca. E i matrimoni. Da quest’anno, anche per gli eventi estivi: i concerti voluti dal Comune di Cantù nel parco esterno. Ma, per qualcuno, Villa Calvi, oggi certamente utilizzata in altro modo rispetto a quando era il municipio di via Roma, ha delle potenzialità che potrebbero essere sfruttate al meglio.

Nel dibattito di questi giorni sulla presenza delle esposizioni del mobile in città, si inserisce quindi chi, per gli artigiani, vedrebbe in Villa Calvi proprio una vetrina da utilizzare per la Cantù del legno arredo. A favore di una maggiore visibilità.

A suggerirlo è Maria Casati, presidente provinciale di Cna Servizi. La Casati interviene come voce nel dibattito aperto sull’onda del nuovo utilizzo del punto Expo in piazza Garibaldi, in queste settimane riempito con i pezzi di Brianza Design, il concorso di idee che ha unito designer e artigiani, e diventato oggi un marchio territoriale. Maurizio Riva, ideatore del progetto, non ha nascosto il desiderio di un nuovo spazio espositivo.

Riva non aveva nascosto che i 34 artigiani di Brianza Design non sfigurerebbero in un luogo con mostre e, magari, anche un punto di ristoro.

«Il mercato del mobile è cambiato radicalmente - dice la Casati - Abbiamo Villa Calvi che si presterebbe benissimo a qualcosa di importante e innovativo che però bisogna pensare insieme, mettersi in gioco, guardare avanti. Non attaccarsi insistentemente al passato ma utilizzare strumenti moderni. E lasciare ai burocrati solo la parte amministrativa».

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