Violenza e botte alla moglie
Arrestato dalla polizia

Novedrate, un uomo di origini marocchine

Soltanto dopo il quarto ricovero in ospedale ha trovato il coraggio di denunciare. E ha raccontato ai poliziotti della squadra mobile della Questura le violenze, le minacce, le angherie, gli insulti, le vessazioni, le botte subite per mesi dal marito.

I detective della squadra mobile di Como hanno fatto scattare le manette ai polsi di un uomo di 37 anni, residente in paese, cittadino marocchino accusato di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e lesioni ai danni della moglie.

L’inchiesta - coordinata dal pubblico ministero Antonio Nalesso - è scattata lo scorso 18 aprile quando i poliziotti sono stati chiamati dai sanitari dell’ospedale Sant’Anna per il ricovero (l’ennesimo) di una donna incinta picchiata in testa e all’addome dal consorte.

In quell’occasione, al quarto ricovero nel giro di quattro mesi, la donna ha finalmente trovato il coraggio di raccontare quanto ha subito. I poliziotti, dopo aver fotografato le lesioni, i lividi, le ferite, hanno pazientemente convinto la donna a ricostruire gli ultimi mesi da incubo vissuti in casa.

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