Volontari usati come dipendenti?
Blitz alla Croce Rossa di Cantù

Controlli di carabinieri e Direzione territoriale del lavoro alla sede di via Ariberto dopo una lettera anonima. Ventilata l’ipotesi di una truffa. Al vaglio la regolarità delle richieste di rimborso alla Regione

La Direzione territoriale del Lavoro di Como ha effettuato ieri mattina un’ispezione nella sede della Croce rossa di via Ariberto, a Cantù. Svolta assieme ai carabinieri, l’ispezione - pure in assenza di conferme ufficiali - sarebbe conseguenza della lettera anonima recapitata nei giorni scorsi ai vertici di Areu, l’Azienda regionale per la gestione di emergenza e urgenza.

Si trattava, lo ricordiamo, del documento in cui un fantomatico “corvo” segnalava come, a Cantù, fosse invalso l’uso di impiegare nei servizi per il 118 non già personale dipendente, trasferito su servizi cosiddetti secondari, ma volontari, salvo poi richiedere un rimborso del 100% per le spese sostenute, visto che all’azienda spetta pagare le ore di lavoro.

Un bel pasticcio, sul quale i vertici di Areu avevano immediatamente chiesto l’avvio di una indagine interna, posto che il contratto stipulato con i comitati locali che contribuiscono al lavoro del 118 prevede una copertura da parte di personale dipendente.

I servizi su “La Provincia” di giovedì 21 gennaio 2016

© RIPRODUZIONE RISERVATA