Volpe: «Ho fatto una sciocchezza»
E confessa l’omicidio del nonno

Il delitto di Vighizzolo Interrogato, il giovane conferma: «Abbiamo litigato per la droga»

Nell’aula degli interrogatori del Bassone, Luca Volpe non fa nulla per negare l’innegabile. E durante l’udienza di convalida del fermo, ieri mattina, confessa il delitto, che davanti al giudice avrebbe liquidato sostenendo di aver «fatto una sciocchezza». Se ci fossero stati ancora dubbi sul nome dell’autore del brutale assassinio di Giovanni Volpe, l’ex bidello di Vighizzolo ucciso in casa venerdì pomeriggio con almeno tre fendenti all’addome, ieri il nipote li ha fugati confessando di essere stato lui a uccidere il nonno. E di averlo fatto al termine di una lite causata - come sempre - dalla droga.

Il nonno, esasperato da tempo da quel giovane che aveva cresciuto e che da anni faceva uso di cocaina, venerdì pomeriggio lo avrebbe ripreso duramente dopo che lo aveva visto con l’ennesima dose di polvere bianca. Da qui la violentissima reazione del ragazzo che ha impugnato un coltellaccio da cucina e ha aggredito il nonno.

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