Sono un cittadino di Como nonché tifoso del Como.Vorrei esprimere tutto il mio rammarico nel vedere che il giornale della mia città ha dedicato e continua a dedicare articoli, foto, interviste a una squadra di calcio che definire italiana è pura bizzarria, ma soprattutto sono stupito che tale spazio le viene dedicato nella pagina della cronaca di Como, che appunto si chiama Cronaca di Como, non cronaca di Milano e dintorni.
Politici, medici, parroci di fede nerazzurra tutti a far bella mostra di sé, addirittura la cronaca dettagliata sugli acquisti in una cartoleria del centro (il nome lo tralascio, la pubblicità l'avete già fatta voi) con descrizione dettagliata dello shopping fatto dal signore portoghese che se ne va perché non ama l'Italia...mi si risponderà che non sono obbligato a leggere quegli articoli, può essere, ma preferirei che tale spazio fosse dedicato, che so, a chiedere ai comaschi come migliorare la nostra città, o approfondire la conoscenza delle squadre di Como, Cantù e via via tutte le società della zona, in ogni caso chi vuole documentarsi sulle squadre del capoluogo di regione credo legga altri giornali, perlopiù sportivi. Per ultimo vorrei segnalare la didascalia che accompagna i festeggiamenti a Como la sera del 22 maggio: «La festa nerazzurra ha invaso il salotto buono di Como». Si vedono 2 bambini, 3 adulti con in braccio una bimba, 2 bandiere con la scritta «io sono campione d'italia», con il numero 15 (ma non son 18 gli scudetti?), una pseudo bancarella a ruote con palloncini e le bandiere recanti il numero 15...i casi sono 2: o la foto è vecchia (ahi ahi, tiratina d'orecchie) oppure gli interisti son messi proprio male... per fortuna per i prossimi 45 anni dovremmo essere a posto!
Paolo Corti
Cittadino di Como, tifoso di tutte le realtà sportive del mio territorio
Non me ne voglia, ma credo che un cittadino comasco dovrebbe avere ben altre ragioni per rammaricarsi: si guardi in giro e le resterà soltanto l'imbarazzo della scelta. Sono le cose che non vanno e che tutti i giorni denunciamo nelle nostre cronache. Per una volta abbiamo voluto festeggiare con gli interisti e raccontare la loro gioia. Suvvia, che c'è di male? Le assicuro che, specie per chi mastica pane e cronaca, parlare di calcio (nella fattispecie dell'Inter) è sempre più divertente che raccontare le prodezze di quest'amministrazione comunale sprecona e inconcludente. Più divertente o, se preferisce, meno avvilente. Tanto più che per i prossimi 45 anni...
Pier Angelo Marengo
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