Nossignore! Quando a Como qualcosa funziona, arriva sempre qualcuno con le cesoie, con i paletti e forse con la gelosia.
Io non sono mai stato un uomo politico e tantomeno di partito ma, pur nella mia inesperienza in materia, credo di poter esprimere la mia opinione: nelle amministrazioni locali dovrebbero avere maggior peso la capacità, la preparazione, l'amore per la propria gente, in una parola, la persona. Da troppo tempo assistiamo a episodi negativi, a prese di posizione di personaggi che si fanno appoggiare da "mamma Roma" che poi, tutto sommato, non sta dando esempi di buona gestione. E poi Roma è lontana e i problemi sono i nostri. Decisamente non possiamo risolvere la nostra precaria situazione con i litigi da pollaio o con le continue lamentazioni.
I nostri vicini vanno meglio di noi? E' vero ma noi non abbiamo come loro i santi in Paradiso. E mentre noi litighiamo, costruiscono il loro futuro.
Dove sono gli uomini che dovrebbero dare risultati? Forse non riusciamo a trovarli o a coinvolgerli e diamo il potere senza alcuna possibilità di intervenire sulle scelte. I programmi megagalattici si concludono dopo anni con dei fallimenti: guai a chiedere e ad ascoltare consigli! Da anni ho smesso di esprimere il mio pensiero perché tanto nessuno sente il bisogno di ascoltarlo o di scendere a livello dei comuni mortali per uno scambio di idee. Cose da dire ce ne sono molte e non credo che sia bene stare zitti soprattutto se, in vista della campagna elettorale, verranno mantenuti o ripescati uomini che hanno già dimostrato i propri limiti.
Concludo questo mio intervento esprimendo tutta la mia stima a Moioli e facendo sommessamente presente, a chi ne ha il potere, che manca un anno alle nuove elezioni e che si poteva evitare questo taglio. O un altro anno con Moioli lo avrebbe posto in ottima luce, oscurando eventuali delfini?
Approfitto dell'occasione per rivolgere un saluto affettuoso a Diego Peverelli e un caldo invito a rientrare, perché la gente che lavora e che dimostra di amare la città è veramente preziosa
Piercesare Bordoli
Presidente Famiglia Comasca
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