Il sindaco di Laglio ha messo l'accento sulla necessità di inasprire i controlli della velocità sulla Regina. Analoga situazione tra Porlezza ed il valico di Oria. Anche qui si vedono, soprattutto nei momenti di punta del traffico dei frontalieri, situazioni di pericolo, altissima velocità, manovre estreme e sorpassi da rimanere allibiti: tutte infrazioni da ritiro patente.
Dove sono i controlli e le sanzioni da parte delle amministrazioni locali, polizie municipali, carabinieri, Polizia Stradale? Nessun controllo, nessun radar sul territorio, nulla.
All'interno della galleria di Porlezza si vedono moto sfrecciare a 200 all'ora. Controlli? Nulla.
Potete immaginare con quale patema d'animo anziani, bambini e non solo attraversano le strisce pedonali per le quali solo auto e moto straniere hanno rispetto.
Qualcuno vuole porre un freno serio e determinato a questa situazione che mette a repentaglio giornalmente la vita
dei residenti e degli utenti della Regina?
Piero Travella
Caro Travella,
quella del sindaco Pozzi di Laglio è stata una raccomandazione o, se preferisce, un'esortazione alla polizia locale dell'unione comuni Lario di Ponente perché l'arma della repressione venga usata con discernimento. Detto in breve: pugno di ferro nei confronti degli scriteriati che creano situazioni di pericolo, ma un minimo di tolleranza verso tutti gli altri, soprattutto per chi deve fare i conti con una cronica carenza di parcheggi. Insomma, se l'auto non è proprio in sosta regolare, ma non crea pericoli, forse si può anche chiudere un occhio, a patto che siano garantiti gli standard di sicurezza.
Mi sembra una sintesi di buon senso, perché il rischio dell'inasprimento indiscriminato dei controlli con utilizzo selvaggio di autovelox - lo abbiamo visto in passato - è che a farne le spese siano poi gli inermi cittadini che cadono vittime di veri e propri agguati.
Pier Angelo Marengo
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