Faccio seguito ad una mia precedente lettera per riferire che l'incresciosa situazione di un servizio pubblico inadeguato si è ripetuta domenica 11 settembre.
Questa volta la corsa interessata è la nr. 1087-C10 con partenza prevista per le ore 19,50 dalla stazione di Colico e destinazione Menaggio.
Tre persone scese dal treno da Milano e giunto all'orario previsto (19,47) uscite dalla stazione vedevano l'autobus della corsa C10 partire dal piazzale ed allontanarsi. Tutte e tre sono state costrette ad aspettare e prendere la corriera successiva (ore 20,50).
Ma c'è di più: anche l'ultima corsa, com'era già successo, non aspettava l'arrivo del treno delle 20,47 ma partiva all'orario previsto (20,50).
Inoltre quando il conducente della corsa 1087-C10 giungeva a Dongo venuto a sapere che c'era un utente che doveva fermarsi a Musso manifestava il suo disappunto per non poter andare direttamente a Menaggio passando dalla galleria Dongo-Cremia.
E' così difficile per ASF Autolinee considerare l'eventualità che il treno possa anche arrivare con qualche minuto di ritardo, dare disposizioni ai suoi autisti di aspettare qualche minuto a partire per dare il tempo a probabili viaggiatori di uscire dalla stazione e recarsi al punto di partenza della corriera?
Silvio Rampoldi
Pianello del Lario
Caro Rampoldi,
vedo che lei è ferratissimo in materia di trasporto pubblico e mi spiace d'aver dovuto ridurre la sua dettagliata e interessante esposizione. Purtroppo gli spazi a disposizione ci costringono talvolta a sintesi drastiche e dolorose.
Credo però che la sostanza della sua ferma protesta rimanga inalterata. Che dire di più?
A me pare che le sue rimostranze abbiano un ottimo fondamento: gli orari dei bus dovrebbero armonizzarsi con quelli dei treni, secondo una regola di comune buonsenso.
Ora attendiamo con fiducia una risposta da Asf Autolinee.
Pier Angelo Marengo
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