Cari comaschi,
le somme di denaro accumulate grazie alle sanzioni del codice della strada (€2.167.000) secondo la legge andrebbero usate esclusivamente per i costi di gestione viabilistici della città e non per tappare i buchi di bilancio comunale.
Ma qui non "stoppano" neanche quelli delle strade. Ha ragione Bergna della CNA, il cinema sarà quando arriveranno i conti dei vari danni subiti dai veicoli.
E penso soprattutto al rischio dei motociclisti di farsi veramente male.
Anche se sono di Bellagio, Como la sento mia, e non accetto questa presa per i fondelli da parte dell'amministrazione comunale.
Nonostante la pessima amministrazione la stessa giunta ha deliberato migliaia di euro in gettoni di premio per alcuni dirigenti comunali per il loro buon operato.
Ma dico io, quei soldi vanno restituiti, perché non li meritano e perché non è periodo di vacche grasse. E vanno restituiti perché possano essere utlizzati per asfaltare le strade. Comaschi ribellatevi!
Autonoleggio Fantoni
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Gentile signor Fantoni,
la sua indignazione è quella di tutti i comaschi che vogliono bene alla loro povera Como e ne percorrono ogni giorno le strade dissestate.
Purtroppo non c'è trippa per i gatti e a farne le spese saranno ancora una volta gli automobilisti, peraltro una categoria storicamente fra le più tartassate, e non soltanto dai governi locali.
Certo, un'amministrazione che lascia l'asfalto in queste condizioni si assume una bella responsabilità: il contenzioso con Palazzo Cernezzi è destinato ad aumentare per la fortuna degli studi legali (dum pendet, rendet), mentre il discorso diventa serio se pensiamo ai motociclisti e alle mille insidie che incontrano le due ruote.
Condivido il suo invito finale ai comaschi e lo faccio civilmente mio. Del resto, le urne non sono poi così lontane.
Pier Angelo Marengo
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