Vorrei sottoporvi un problemino forse non così importante nelle dinamiche della città, ma decisivo per i cittadini che lo vivono.
L'amministrazione comunale ha deciso con un divieto di transito di impedire alle auto provenienti da via D'Annunzio di portarsi in via Perego, tranne per i residenti di via Risorgimento (pochissimi in verità). Nulla quaestio, l'unico problema è che i residenti di via Picchi 2 e 4, strada privata alla sommità di via Risorgimento alla confluenza con via D'Annunzio, sono nel limbo. Non fanno parte di via Risorgimento né di via D'Annunzio e quando devono muoversi in auto debbono compiere lunghe e pericolose manovre perché debbono necessariamente immettersi in via D'Annunzio. Non potendo girare subito in via Risorgimento, specie nelle ore di punta sfidano la sorte e subiscono lunghe e pericolose attese, date anche le difficili condizioni di visibilità. Ogni giorno si rischia l'incidente.
Gli abitanti della via hanno inviato una petizione al Comune per consentire appunto di girare a sinistra sulla via Risorgimento anche ai residenti di via Picchi e quindi in direzione di via Perego, senza sottoporsi alle forche caudine di vigili (nulla contro di loro) appostati e pronti alla multa. Non chiedono privilegi, ma solo d'esser considerati alla stregua degli abitanti di via Risorgimento, essendone una piccola ma consistente propaggine.
Pericle Bergamo
Como
Mi sembra una richiesta fondata. E non credo che sia così difficile esaudirla. Si tratta di consentire ai residenti di via Picchi ciò che è consentito a quelli di via Risorgimento.
C'è soprattutto un aspetto da non sottovalutare: il rischio di incidenti. In effetti quello snodo è molto trafficato, soprattutto nelle ore di punta e all'uscita di scuola.
Chiediamo all'assessore Molinari di chinarsi su questa pratica. In ogni caso torneremo ad occuparcene in modo più approfondito nella sezione di cronaca dedicata ai quartieri.
Pier Angelo Marengo
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