La signora Giuditta Riva con il suo editoriale pubblicato venerdì 16/12 ha espresso perfettamente quello che anch'io penso da un po' di tempo. George Orwell aveva ragione e quello che aveva scritto purtroppo si sta avverando.
Già con tutte le tecnologie moderne (telecamere-telefoni-carte di pagamento) siamo facilmente controllabili e ora, ciliegina sulla torta, verranno controllati anche i conti correnti.
Inoltre con le nuove norme sul pagamento delle pensioni anche tutti i pensionati saranno obbligati ad aprire un conto corrente.
Possibile che per combattere l'evasione fiscale non ci siano altri mezzi? Spero anch'io che l'opinione pubblica si sensibilizzi su questo problema.
Carla Broli
Como
I mezzi per combattere l'evasione, che è la vera emergenza di questo Paese, ci sono eccome: basta volerlo. Uno per tutti, la galera; ma non per finta, com'è stato minacciato fino ad oggi. Invece su questo fronte anche la manovra del governo Monti è stata deludente. Si complica la vita a milioni di cittadini, che non sono più padroni dei propri soldi, mentre gli evasori continueranno a restare impuniti.
I provvedimenti in materia di tracciabilità dei conti correnti sono molto gravi e potrebbero essere temporaneamente accettabili soltanto se davvero servissero per imprimere una svolta nella lotta contro i parassiti della società. Sarà così, o siamo di fronte all'ennesimo annuncio, come ne abbiamo sentiti mille?
E' molto forte il sospetto che si tratti di misure inutili, dannose perché deprimono l'economia e di dubbia legittimità. Assumere per partito preso che l'utilizzo del contante e soprattutto del biglietto da 500 euro sia di per sé sospetto perché appannaggio di mafiosi, operatori in nero e tangentari è semplicemente ridicolo. All'estero ridono di noi anche per queste assurdità.
Pier Angelo Marengo
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