Strade, aiuole e giardini di Como sono invase più del solito da cartacce, mozziconi di sigarette, escrementi ed urina di cani su tutti gli angoli degli immobili. Questo è quanto i maleducati buttano ogni giorno sul territorio di questa povera città.
Vi invito a fare una passeggiata nella zona di Como Borghi, nelle vie Morazzone, Anzani, Leoni, in viale Giulio Cesare, osservare le aiuole fuori le mura, via Volta e tutto il centro storico etc... . E' evidente che sono mesi che non viene eseguita la pulizia delle strade. Questo però non giustifica la rassegnazione e l'inerzia del Comune e dei cittadini. A mio avviso il Comune, oltre alle multe per i divieti di sosta o per i ticket scaduti dei parcheggi, dovrebbe sorvegliare e punire chi lorda il suolo pubblico e le facciate degli edifici.
Anche la scalinata che porta alla stazione di Como San Giovanni è disgustosamente sporca.
Sono appena tornata da un giro in Portogallo, nazione con problemi economici come e forse più di noi: le strade ed i marciapiedi pulitissimi. Ho sperato che il Comune, almeno per Natale, provvedesse a regalarci una Como un po'più pulita, ma sono stata amaramente delusa.
Giovanna Todisco
Como
Como è diventata sporca: l'abbiamo scritto molte volte, ma di tanto in tanto giova ripeterlo, anche per rinfrescare la memoria a chi dovrebbe provvedere. Dispiace vedere una città ridotta così, ma credo che non si possa soltanto gettare la croce sul Comune e sulle sue inadempienze, che pure rimangono in tutta la loro gravità.
Qui c'è un problema serio di maleducazione e di scarso civismo: per combatterli bisognerebbe essere molto più severi e reprimere tutti i comportamenti censurabili. Ma non è impresa facile. Ci vorrebbero più pattuglie di vigili per la strada, un controllo del territorio più capillare, maggior collaborazione da parte degli stessi cittadini. Soprattutto ci vorrebbe un po' d'amore per questa città.
Pier Angelo Marengo
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