Umberto Bossi: eletto per la prima volta al Senato nell'87; dal '92 al 2001 per quattro volte è parlamentare; è ancora deputato del Parlamento Italiano; è stato per la prima volta nel 2001 come Ministro per le Riforme Istituzionali e la Devoluzione nel Governo Berlusconi II.
Nell'80 con Maroni e con Salvadori fonda l'Unione Nord Occidentale Lombarda. Dall'89 ad oggi è il segretario indiscusso. La Lega Nord è Umberto Bossi, la Lega Nord è sua; è il frutto della sua mitomania. Bossi sfruttando un archetipo psicologico del pensiero magico-animistico, che richiama aspetti fantasmatici, immateriali, immaginifici che coinvolgono il cuore, la pancia e la testa delle persone, ha costruito attorno a sé un consenso sociale. S'è inventato tutto, non può accettare che il fratello più caro lo ripudi pubblicamente; s'è preparato in tempo, crescendo e coccolandosi una schiera di nipotini pronti a combattere per lui, sacrificando il fratello Bobo
Si sta consumando una scena primordiale che determinerà un cambiamento, non è un caso che l'angoscia di essere divorati dal padre Cronos (Bossi) fa dire ai politici locali della Lega di essere con il padre salvifico e non con il fratello.
Enrico Magni
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Analisi singolare e non priva di una certa efficacia. Io, più semplicemente, credo che stiamo assistendo al solito teatrino. È ormai chiaro che Bossi sta perdendo il controllo del movimento. I militanti nutrono nei suoi confronti sentimenti di riconoscenza, continua ad essere considerato il padre fondatore, ma c'è una nuova Lega ed è quella di Maroni.
Credo che il processo di rinnovamento, indispensabile per assicurare un futuro al movimento, continuerà: Bossi rimarrà un'icona sullo sfondo, ma fra maroniani e cerchio magico si andrà alla resa dei conti. Le divisioni ci sono e si sono manifestate in varie occasioni: l'ultima, il voto su Nicola Cosentino.Vedremo che cosa uscirà dal prossimo congresso.
Pier Angelo Marengo
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