Con grande piacere apprendo che in questo inizio 2012 sono già stati effettuati al Sant'Anna quattro interventi di prelievo multi-organo. Sono molto soddisfatto, per una serie di motivi. Sono un trapiantato di fegato da 13 anni e più d'ogni altro apprezzo questi atti e mi sento vicino a chi dichiara la loro disponibilità di donare gli organi.
Finalmente anche i comaschi, purtroppo in passato poco brillanti per il numero di prelievi d'organi (solo 6 nel 2011 rispetto ai 60 di Brescia) nel 2012 con 4 espianti fino ad oggi eseguiti, mi fanno ben sperare.
Vi invito a segnalare sempre questi fatti, affinché le molte persone in attesa di trapianto possano diventare miei colleghi e assaporare il piacere di una nuova vita. Mi auguro che anche l'altro ospedale cittadino (il Valduce) possa imitare il Sant'Anna.
Il trapianto è l'inizio e il proseguimaneto di un atto d'amore che non ha mai fine. Infatti atto d'amore è la donazione, atto d'amore lo compie chi trapianta gli organi, perché gli operatori sono gratificati dalla gioia di aver salvato un essere umano condannato altrimenti a morte o ad una sofferente sopravvivenza (dialisi). Amore nasce nel trapiantato verso l'anonimo donatore, verso i trapiantatori e verso la società che ha permesso il suo recupero alla vita.
Enrico Dell'Acqua
Cermenate
Grazie per la toccante testimonianza. Nonostante le tecniche chirurgiche siano ormai molto affinate, il trapianto d'organi resta un intervento molto delicato, anche per le implicazioni etiche e psicologiche. Donare gli organi è sempre una scelta difficile, talvolta straziante, che scatena timori e riserve. Ci vuole tempo perché maturino le coscienze, ma è bello verificare che qualcosa si muove.
Chiunque volesse appronfondire l'argomento, anche sotto il profilo normativo, per una scelta il più possibile consapevole e cosciente, può consultare il sito ufficiale del Centro Nazionale Trapianti - Ministero della Salute.
Pier Angelo Marengo
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