Scrivo in merito a un problema già sollevato, che mi lascia perplesso. Mi riferisco al parcheggio del nuovo ospedale Sant'Anna, che ho dovuto, mio malgrado, subire quotidianamente nelle ultime settimane. E' stato realizzato ex novo un ospedale, con l'utilizzo di soldi pubblici, che dovrebbe comprendere nel suo progetto anche la costruzione di un servizio fondamentale com'è un parcheggio.
La posizione geografica, in quella via Ravona che certo non è in centro a San Fermo, non depone a favore della richiesta di alcun tributo, nel caso specifico insolitamente gravoso: parliamo di 1,50 €/ora, tariffa che si deve definire speculativa, che non si trova neppure in zone centrali di grandi città.
Non posso accettare la bieca speculazione di questi amministratori che, pensando solo al tornaconto delle loro casse, aggravano le tasche di malati e pazienti, costretti a servirsi di una struttura che noi cittadini già abbiamo contribuito pienamente a costruire con le tasse pagate alla Regione Lombardia.
Mi chiedo: è proprio impossibile pensare di fare qualcosa per contrastare questa pratica ai limiti dell'assurdo? O dovremo pagare all'infinito per un servizio che dovrebbe essere compreso nella struttura?
Andrea Malinverno
Como
Non so dirle se il parcheggio dovrebbe essere compreso nella struttura: purtroppo in questo Paese siamo abituati a pagare salata anche l'aria che respiriamo e non mi pare che altrove sia diverso. Fondate sono, invece, le sue proteste per l'eccessiva onerosità delle tariffe, anche se è possibile sottoscrivere abbonamenti che in qualche modo calmierano gli esborsi, almeno per quanto concerne le soste prolungate. Resta il problema delle soste brevi: chi deve semplicemente ritirare l'esito di un esame, paga uno sproposito per pochi minuti.
Insomma, la questione è tutt'altro che risolta e bene ha fatto a risollevarla. Chissà che il sindaco di San Fermo non trovi il modo di rimediare.
Pier Angelo Marengo
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